L’Adefovir dipivoxil possiede una potente attività antivirale nell’epatite B wild-type.
Lo scopo di questo studio è stato quello di verificare la sicurezza e l’efficacia dell’Adefovir dipivoxil da solo e in combinazione con Lamivudina rispetto alla sola Lamivudina nei pazienti con epatite B cronica con malattia compensata e con il virus dell’epatite B ( HBV ) Lamivudina-resistente.
Sono stati studiati 59 pazienti positivi all’antigene ‘ e ‘ per l’epatite B, con evidenza genotipica di virus HBV resistente alla Lamivudina .
I pazienti presentavano livelli plasmatici di alanin-aminotransferasi ( ALT ) superiori di 1,2 volte e livelli plasmatici di HBV DNA maggiore di 6 log 10 copie/mL nonostante il trattamento con Lamivudina.
I pazienti sono stati assegnati a ricevere, in modo random , Adefovir dipivoxil 10mg/die , Lamivudina 100mg/die o l’associazione Adefovir e Lamivudina .
Dopo 4 settimane in tutti i pazienti trattati con Adefovir dipivoxil sono state osservate rapide riduzioni dei livelli plasmatici di HBV DNA.
Alla 48^ settimana i cambiamenti , rispetto al basale, dei livelli di DNA virale sono stati : 0.0, -3.59, -40.4 log10 copie/mL nei gruppi Lamivudina, Adefovir dipivoxil / Lamivudina , ed Adefovir dipivoxil, rispettivamente.
I livelli di alanin-aminotransferasi si sono normalizzati nel 53% (10/19 ) dei pazienti trattati con Adefovir dipivoxil / Lamivudina e nel 47% ( 9/18 ) di coloro che hanno ricevuto Adefovir dipivoxil contro il 5% (1/19 ) dei pazienti trattati con Lamivudina.
Tre pazienti trattati con l’associazione Adefovir dipivoxil/ Lamivudina o solamente con Adefovir dipivoxil , ma nessuno tra quelli trattati con Lamivudina, sono risultati negativi per l’antigene ‘ e ‘ dell’epatite B a 48 settimane ; un paziente è diventato negativo all’antigene di superficie del virus ( HBsAg ).
Questi dati, limitati ai pazienti con malattia epatica compensata, hanno indicato che l’ Adefovir dipivoxil, da solo o in combinazione con Lamivudina , è risultato efficace nei pazienti affetti dal virus dell’epatite B Lamivudina-resistente. ( Xagena 2004 )
Peters MG et al , Gastroenterology 2004; 126 : 91