Al Medical Research Council Clinical Trials Unit in Gran Bretagna sono state esaminate 441 madri, infette dal virus dell’epatite C, ed i loro bambini.
L’obiettivo era quello di verificare se il taglio cesareo impediva la trasmissione del virus dell’epatite C tra madre e figlio.
31 bambini nacquero mediante taglio cesareo elettivo, 54 mediante taglio cesareo d’urgenza e 339 nacquero secondo tradizione senza taglio cesareo.
59 donne allattarono i loro bambini in media per 6 settimane.
Al test PCR per l’identificazione dell’RNA del virus dell’epatite C, il 7,7% dei bambini nati senza taglio cesareo risultava infettato rispetto al 5,9% di quelli sottoposti a taglio cesareo d’emergenza.
Nessun bambini nato attraverso taglio cesareo elettivo, eseguito senza rottura della membrana, è risultato infettato.
L’allattamento al seno sembra non aver alcun effetto sulla trasmissione virale.
Questi risultati, anche se preliminari, indicano che nelle donne affette da virus dell’epatite C potrebbe essere utile partorire con taglio cesareo elettivo.
(Gibb DM et al, Lancet 2000; 356: 904-907)
Xagena 2000