Il virus dell’epatite delta ( HDV ) può peggiorare l’epatopatia nei pazienti co-infettati con il virus dell’epatite ( HBV ).
Ad oggi non esistono terapie per le infezioni prodotte dal virus dell’epatite delta.
Il virus dell’epatite delta è un virus ad RNA , che dipende dalle funzioni biologiche del virus dell’epatite B.
Tuttavia una volta entrato nella cellula epatica, l’HDV è in grado di replicarsi in modo autonomo.
In vitro l’assemblaggio del virione HDV dipende dal processo di prenilazione.
I Ricercatori della Stanford University School of Medicine hanno verificato su modelli animali se gli inibitori della prenilazione ( FTI-277, FTI-2153 ) fossero in grado di interferire sulla viremia.
Entrambi i farmaci hanno mostrato un’elevata efficacia nella clearance virale.
L’inibizione della prenilazione sembra rappresentare una nuova terapia antivirale con possibile applicazione nel trattamento dell’infezione da virus dell’epatite D e da altri virus. ( Xagena 2003 )
Bordier BB et al, J Clin Invest 2003; 112:407-417