E’ stato riscontrato un legame epidemiologico tra epatite C cronica e diabete mellito di tipo II.
L’obiettivo dei ricercatori della Mayo Clinic and Foundation di Rochester è stato quello di determinare in modo prospettico la prevalenza di diabete mellito in pazienti naive per l’Interferone, affetti da epatite C, rispetto alla popolazione generale.
Inoltre, è stata determinata l’associazione tra diabete mellito ed alterazione del glucosio a digiuno con lo stadio istologico nei pazienti infettati dal virus dell’epatite C ( HCV ).
Sono stati inclusi nello studio prospettico 179 pazienti, arruolati in modo consecutivo.
La percentuale grezza di diabete mellito nella coorte è stata del 14.5%, a differenza della percentuale grezza del 7.8% nella popolazione generale ( p = 0.0008 ) e della percentuale di 7.3% osservata in un gruppo di controllo con malattia epatica differente dall’epatite C .
La prevalenza di diabete mellito e di alterazione del metabolismo del glucosio a digiuno è risultata più elevata tra i pazienti con infezione da HCV con malattia istologicamente avanzata, rispetto a quelli con malattia istologicamente precoce ( p = 0.0004 ).
La malattia istologicamente avanzata era in grado di preannunciare la prevalenza di diabete mellito e di alterazione del metabolismo del glucosio a digiuno, dopo controlli per altri fattori di rischio identificati per il diabete mellito.
La storia familiare è risultata essere il solo altro fattore indipendente di predizione di diabete mellito e di alterazione del metabolismo del glucosio a digiuno nei pazienti con infezione da HCV.
In conclusione, i pazienti con epatite C hanno una più alta prevalenza di diabete mellito rispetto alla popolazione generale.
La presenza di una malattia diagnosticata come avanzata all’esame istologico nei pazienti con HCV geneticamente predisposti è correlata con una più alta prevalenza di diabete mellito e alterazione del metabolismo del glucosio a digiuno.
Il diabete mellito e l’alterazione del metabolismo del glucosio a digiuno non sono associati a marcatori antropomorfici di obesità nei pazienti affetti da epatite C, indicando un’unica patogenesi multifattoriale del diabete mellito nei pazienti con infezione da HCV.( Xagena2005 )
Zein CO et al, Am J Gastroenterol 2005;100:48–55
Gastro2005 Endo2005 Inf2005