Una ricerca, compiuta presso il Karolinska Hospital di Stoccolma, ha valutato la sicurezza e la tollerabilità al trattamento con alto dosaggio, individualizzato, di Ribavirina in associazione a PegInterferone.
Dieci pazienti con epatite C cronica, genotipo 1 ed alta carica virale sono stati trattati con PegInterferone alfa-2a ( Pegasys ) e con Ribavirina ( Capegus ) per 48 settimane.
La dose iniziale di Ribavirina è stata individualizzata, calcolata mediante un modello farmacocinetico basato essenzialmente sulla funzione renale.
Il dosaggio della Ribavirina è stato poi aggiustato in modo da raggiungere la concentrazione plasmatica “target��?.
Quando indicato, i pazienti sono stati trattati con Eritropoietina e con trasfusioni si sangue.
La dose media di Ribavirina è stata di 2.540mg/die ( range, 1600-3600 ) alla 24^ settimana.
Il principale effetto collaterale è stata l’anemia, controllata con Eritropoietina.
Due pazienti hanno richiesto trasfusioni di sangue.
Un paziente ha dovuto sospendere il trattamento alla 24^ settimana per mancanza di risposta virale, ed 1 paziente alla 39^ settimana a causa di effetti indesiderati, principalmente associati all’Interferone.
Nel corso del follow-up, 9 pazienti su 10 non presentavano HCV-RNA rilevabile.
Secondo gli Autori, l’impiego della Ribavirina ad alto dosaggio, in modo individualizzato, può avere un ruolo nel trattamento dei pazienti con epatite C, genotipo 1. ( Xagena2005 )
Lindhal K et al, Hepatology 2005; 41: 275-279
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