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Nei bambini con epatite B cronica l’Interferone alfa accelera la guarigione spontanea


Lo studio compiuto dai ricercatori della Clinica Medica V dell’Università di Padova aveva come obiettivo quello di definire il decorso nel lungo periodo dell’epatite B cronica nei bambini sottoposti a trattamento con Interferone-alfa.
A 107 bambini con epatite B cronica è stato somministrato per 3-6 mesi Interferone alfa. I bambini sono stati tenuti sotto osservazione per un periodo medio di 69 (17) mesi.
La risposta al trattamento è stata definita come scomparsa dell’antigene dell’envelope dell’epatite B (HbeAg) entro 12 mesi dopo aver sospeso il trattamento.
E’ stato tenuto sotto osservazione anche un gruppo controllo composto da 59 pazienti, seguiti per un periodo più breve, 46 (19) mesi in media.
Il 15% (16 pazienti) dei bambini trattati è risultato responder alla terapia. Il 29% (31 pazienti) dei non responder sono risultati privi dell’antigene dell’epatite B durante gli anni successivi.
Dopo la scomparsa dell’antigene dell’epatite B, in tutti i soggetti non è stato possibile rilevare il DNA del virus dell’epatite B e nel 94% dei pazienti i livelli di transaminasi si sono normalizzati.
La scomparsa dell’antigene di superficie dell’epatite B (HbsAg) si è avuta nel 25% (n=4) dei pazienti che hanno risposto precocemente al trattamento, ma in nessuno degli altri pazienti, trattati e non trattati.
Gli Autori hanno concluso affermando che l’Interferone alfa non fa altro che accelerare la guarigione spontanea.

(Bortolotti F et al, Gut 2000; 46: 715-718)

(Xagena 2000)


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