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Relazione tra esiti del trattamento con Telaprevir e resistenza nei pazienti con precedente fallimento terapeutico


Nello studio di fase 3 REALIZE, 662 pazienti infettati dal virus dell'epatite C ( HCV ) genotipo 1 con precedente fallimento della terapia con PegInterferone e Ribavirina ( tra cui, pazienti recidivanti, responder parziali e nulli ) sono stati assegnati in modo casuale a 12 settimane di Telaprevir ( Incivo, Incivek ) somministrato immediatamente ( T12/PR48 ) o dopo 4 settimane di terapia con PegInterferone e Ribavirina ( lead-in T12/PR48 ), oppure dopo 12 settimane di placebo ( PR48 ), in combinazione con 48 settimane di trattamento con PegInterferone alfa-2a e Ribavirina.

I tassi di risposta virologica sostenuta ( SVR ) sono stati pari al 64% ( T12/PR48 ), 66% ( lead-in T12/PR48 ), e 17% ( PR48 ).

E’ stata compiuta una analisi con l’obiettivo di caratterizzare gli esiti del trattamento e le varianti virali emergenti nei pazienti trattati con Telaprevir che non hanno raggiunto la risposta virologica sostenuta.

Le varianti resistenti a Telaprevir sono state classificate in livello inferiore o livello superiore di resistenza.

Le varianti resistenti erano non-comuni al basale.

Nel complesso, il 18% ( 52%, 19%, e 1%, rispettivamente, dei precedenti responder nulli e parziali e dei recidivanti ) dei pazienti trattati con Telaprevir ha presentato fallimento virologico durante il trattamento, con nessuna differenza significativa con o senza lead-in.

Il fallimento virologico durante la fase di trattamento con Telaprevir è risultato prevalentemente associato al più alto livello di resistenza; il fallimento virologico durante la fase di trattamento con PegInterferone e Ribavirina era associato al livello superiore o inferiore di resistenza, o a varianti di tipo selvatico ( wild-type ), in base al genotipo.

La recidiva si è presentata nel 9% dei pazienti che hanno completato il trattamento assegnato ed è stata generalmente associata a varianti resistenti di livello inferiore o di tipo selvatico.

Varianti resistenti non erano più rilevabili alla fine dello studio ( follow-up mediano di 11 mesi ) nel 58% dei pazienti che non hanno raggiunto la risposta virologica sostenuta.

Nello studio REALIZE, le varianti emergenti nei pazienti trattati con Telaprevir e che non hanno raggiunto SVR, erano simili indipendentemente dall'uso di un lead-in, e erano coerenti con quelle riportate in precedenza.
Nella maggior parte dei pazienti, varianti resistenti sono diventate non-rilevabili nel tempo. ( Xagena2012 )

De Meyer S et al, Hepatology 2012; 56: 2106-2115


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